Ieri si è conclusa la 38° e ultima giornata del campionato
di Serie A 2014/2015, che ha visto trionfare per la quarta volta consecutiva la
Juventus. Non sono neanche passate 24 ore che la AS Roma Calcio, piazzatasi
seconda in classifica, ha indetto diverse conferenze stampa per commentare a
caldo la stagione appena terminata.
La Roma è più forte
che mai.
Senza un centesimo della Lega, senza la Fiat a foraggiare le nostre casse e con i sistemi di potere Agnelli-Elkann-Marotta coalizzati a denigrarci, siamo lì, ad un passo dalla Juve, una squadra costruita con soldi della Lega e clientele.
Domani un esercito di nuovi ragazzi della primavera entrerà per la prima volta nella nostra rosa.
Continuiamo così!
Senza paura e a testa alta, sempre dalla parte dei tifosi.
Ora uno scudetto giallorosso è possibile.
(Rudi Garcia, allenatore della Roma).
Senza un centesimo della Lega, senza la Fiat a foraggiare le nostre casse e con i sistemi di potere Agnelli-Elkann-Marotta coalizzati a denigrarci, siamo lì, ad un passo dalla Juve, una squadra costruita con soldi della Lega e clientele.
Domani un esercito di nuovi ragazzi della primavera entrerà per la prima volta nella nostra rosa.
Continuiamo così!
Senza paura e a testa alta, sempre dalla parte dei tifosi.
Ora uno scudetto giallorosso è possibile.
(Rudi Garcia, allenatore della Roma).
Invece di ammettere la netta
inferiorità nei confronti dei bianconeri, i quali hanno conquistato una
vittoria ed un pareggio negli scontri diretti, Garcia si è lasciato andare a
teorie complottiste dimostrandosi un cattivo perdente. Auguri a voi per la
prossima stagione.
.
Sebbene la classifica
dica altro, la stagione 2014/2015 ha un vincitore: l’AS Roma Calcio, che
conquista saldamente il profilo di seconda forza nel campionato di calcio
italiano e quindi – in base allo schema tracciato dai sorteggi arbitrali (il
famigerato Marcellum
Nicchium) – si candida a essere l’antagonista della Juve (o
meglio, di Allegri)
nelle previste designazioni.
(Carmine Fotia, ex direttore del “Il Romanista”).
(Carmine Fotia, ex direttore del “Il Romanista”).
Questo è da considerarsi più un commento da tifoso che da giornalista
oggettivo. Non si capisce come chi arrivi seconda possa considerarsi
vincitrice, manca il nesso logico. Anche qui non mancano gli attacchi ai
presunti favoritismi, con Marcello Nicchi, presidente dell’Associazione
Italiana Arbitri, come capro espiatorio. L’intero ragionamento non presenta né
capo né coda.
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